OM – di Perlita Benedetti

OM

Si tratta della sillaba più sacra, il primo suono dell’Assoluto, il suono da cui emerge ogni altro suono, sia di musica o di linguaggio.

Nelle Upanishad questa sillaba sacra compare come un suono mistico, considerato dalle scritture proprio come il fondamento di ogni altro mantra. È il suono non solo della creazione, ma anche della dissoluzione. Passato, presente e futuro sono tutti inclusi in quest’unico suono e anche tutto quello che trascende questa configurazione del tempo, è implicito nella OM.

Secondo la Taittiriya Upanishad, l’origine della lingua è attribuita a Prajapati, che durante la meditazione fece emergere i 3 Veda e le 3 sillabe bhur, bhuva e svah, che rappresentano terra, atmosfera e cielo. Dalla meditazione su queste ultime 3 derivò la sillaba divina OM, che coordinò tutte le lingue e rappresentò la totalità del mondo. La sillaba OM inoltre rappresenta la Trimurti (triade) di Brahma, Vishnu e Shiva.

Il tamburo di Shiva produsse il suono e attraverso di esso vennero le note dell’ottava: Sa, Ri, Ga, Ma, Pa, Dha, Ni. Così da questo suono Shiva crea e ricrea l’universo. OM è anche il suono-forma dell’Atman.

Le Upanishad riportano che si può ottenere tutto ciò che esiste e non esiste pronunciando la sacra sillaba OM. Si ritiene che l’efficacia psicoterapica della OM sia senza limiti e la sua pronuncia riscatti tutti gli errori nell’esecuzione di un sacrificio.

Meditare sulla OM soddisfa tutti i bisogni e in ultimo porta alla liberazione.

Quasi tutte le preghiere e le recitazioni di passaggi sacri sono preceduti dalla pronuncia di OM.

Il suo equivalente è Omkar, venerato allo stesso modo, e si ritiene che sia la rappresentazione di Dio stesso.

Inoltre, dal punto di vista musicale, la parola OM o AUM è costituita da 3 note di base: ‘A’, ‘U’, ‘M’ o da Sa e Pa di base della scala fondamentale e poi Sa (la nota base) della scala successiva più alta. Quando si pronunciano queste note di seguito, risuonano anche tutte le note di base da Sa a Ni. Allo stesso modo quando si pronuncia correttamente AUM, risuonano anche tutti i suoni di base. È considerato il modo tradizionale di liberare le corde vocali da ogni impedimento per preparare a cantare gli inni e i mantra correttamente. È per questo motivo che tutti i mantra vedici iniziano con ‘OM’ o ‘AUM’.

 

Perlita Benedetti

liberamente tratto e tradotto da “Gods and goddesses of India”, di Kailash Nath Seth e B.K. Chaturvedi – Diamond Pocket Books (P) LTD., New Delhi, 1998


categorie: Yoga