Yoga – patrimonio culturale immateriale dell’umanità – di Roberto Fontanella
Ecco la motivazione con cui l’UNESCO ha accolto la nomination per definire lo yoga patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Nella lista di attività protette che riconoscono la diversità culturale e favoriscono la creatività dell’uomo, rafforzano la tolleranza e la solidarietà, impartendo veri valori tra i giovani, ora c’è anche lo Yoga!
L’UNESCO riconosce l’importanza che lo Yoga ha avuto e ha tuttora nella società non soltanto dell’India ma di tutto il mondo, influenzando positivamente numerosi aspetti culturali e formativi, dalla salute alla medicina, dall’ educazione alle arti.
Lo yoga è costituito da una serie di posture fisiche, dalla pratica della meditazione, dall’esercizio della respirazione controllata, dalla recitazione e da altre tecniche per aiutare le persone a raggiungere l’auto-realizzazione, alleviare i disagi nella vita e permettere di percepire uno stato di liberazione.
Lo Yoga è praticato da giovani e anziani senza discriminazioni di genere, classe o religione ed è praticato in tutto il mondo.
Tradizionalmente, lo yoga è stato trasmesso utilizzando il modello Guru-Shishya (maestro-allievo) dove i maestri sono i principali custodi di conoscenza della disciplina. Al giorno d’oggi, gli ashram di yoga, permettono agli appassionati ulteriori opportunità per conoscere la pratica, così come le scuole, le università, le comunità sociali ed i social media.
Gli antichi manoscritti e testi, sono utilizzati per l’insegnamento e la pratica dello yoga, assieme ad una vasta gamma di letteratura più moderna“.
